Premio Letterario 2018 - Sezione editi
Questi i libri in concorso dell'ottava edizione del Premio Letterario "Caffè Corretto - Città di Cave", sezione editi.
La giuria popolare composta dai soci dell'Associazione ha iniziato a leggere i libri: il 30 maggio 2018 ci sarà la votazione che decreterà il vincitore, protagonista principale della serata finale che si terrà il 30 giugno 2018.
Qui puoi scaricare la scheda votazione per i soci.
Premio Letterario 2018 - Sezione inediti
"La porta era chiusa.
Si udiva un rumore sordo, cadenzato, ossessivo.
Afferrò la maniglia. Cosa faccio, si domandò, perché aprirla? Indietreggiò di un passo.
I colpi si affievolirono, un’eco perduta nei ricordi.
Pensò di andarsene, non era ancora giunto il momento. Si girò e imboccò il corridoio.
Gli parve di udire un sospiro, come se qualcuno, nella stanza, manifestasse delusione. O sollievo. Scosse la testa. Ho fatto tanta strada per arrendermi proprio adesso, si disse.
#GruppoDiLetturaDay 2017
Il 01 Dicembre l'Associazione ha ospitato la seconda edizione del #GruppoDiLetturaDay. Protagonista il libro di Romana Petri "Il mio cane del Klondike".
L'autrice e Isabella Borghese, ideatrice del progetto, hanno dialogato sul libro insieme al Gruppo di Lettura dell'Associazione.
Se ne parla sul sito illibraio.it
Sul sito di Rai Letteratura, Romana Petri racconta il libro.
In questo bell'articolo Isabella Borghese presenta il libro e qui l'entusiasta cronaca dell'avvenimento:
"#GruppoDiLetturaDay II edizione. Ieri a Cave è andata così bene ed era così bello come ci vedete qui.
Avere una idea, progettarla, costruirla e ringraziare tutte le persone che ci consentono di realizzarla. In primis, per me, in questo caso, i lettori, le lettrici, le librerie, i gruppi di lettura, le Biblioteche Di Roma per il patrocinio.
La nostra Nadia Terranova, madrina di questa edizione dopo Dacia Maraini che ha inaugurato questo progetto nella prima.
Grazie all'Associazione Culturale Caffè Corretto per averci ospitati, per l'amicizia, la cura e per la numerosa e appassionata partecipazione. E grazie alla cara Romana Petri e a Osac di#ilmiocanedelklondike, i nostri protagonisti.
Tutti i contributi di questa edizione saranno postati nella pagina Gruppodiletturaday. Leggete Il mio cane del Klondike!"
Serata finale - Premio Letterario 2017 - Reportage
Presso il suggestivo Chiostro del Convento della Chiesa di San Carlo Borromeo di Cave, ha avuto luogo la serata di premiazione della VII Edizione del Premio Letterario Caffè Corretto -Città di Cave.
La giuria ha selezionato il libro vincitore tra una rosa di sette titoli selezionati tra i libri pubblicati nell’anno 2016. I romanzi sono stati individuati dal Direttivo dell’Associazione in collaborazione con gli autori vincitori delle precedenti edizioni.
Un bene al mondo di Andrea Bajani Einaudi
La vita a rovescio di Simona Baldelli Giunti
Melazeta di Ginevra Bompiani Nottetempo
La Piena di Andrea Cisi Minimum Fax
Che Guevara aveva un gallo di Fantini – Pariani Sellerio
Il bambino nella neve di W. GoldKorn Feltrinelli
Il principio della carezza di Sergio Claudio Perroni La nave di Teseo
Circa cento giurati, tra i quali sono stati presenti anche alcuni studenti del Liceo Classico C. Eliano di Palestrina, Il Liceo Scientifico di Zagarolo e Olevano coordinati dalle insegnanti Palazzino, Cortoni e Acciai, hanno individuato quale libro vincitore “La vita a rovescio” di Simona Baldelli, Giunti
Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma. Ha esordito nella narrativa nel 2013 con Evelina e le fate romanzo finalista al Premio Calvino 2012 e vincitore Premio John Fante opera prima. Nel 2014 ha pubblicato, sempre per Giunti, il suo secondo romanzo, Il tempo bambino. La vita a rovescio è il suo terzo romanzo uscito nel 2016.
Il Premio Caffè Corretto – Città di Cave è composto anche dalla Sezione “Incipit d’autore per narratori esordienti” che prevede la partecipazione di scrittori debuttanti che devono cimentarsi nella elaborazione di un racconto breve inedito partendo da un incipit scritto da un noto autore della letteratura italiana contemporanea.
Tra i racconti partecipanti alla competizione, il Direttivo dell’Associazione ne ha selezionati cinque ed inviati all’attenzione del Presidente di Giuria dott. Oliviero La Stella .
-9.00 -18.00 di Carlo Albanesi -Se poi un giorno di Roffi Pietro -Un mondo senza parole di Francesca Latini -La camera 104 di Enrica Aragona- Cancellata di Chiara Baroni
Il presidente della giuria si è così espresso:
Primo classificato di Francesca Latini
Secondo classificato di Enrica Aragona
Terzo classificato di Chiara Baroni
Quest’anno l’incipit per il Premio Caffè Corretto – Città di Cave è stato creato dallo scrittore Lorenzo Marone, vincitore della sezione editi della scorsa edizione.
La novità di questa edizione è stata l’introduzione fuori concorso di una sottosezione degli Inediti dedicata agli studenti del Liceo Scientifico Giovanni Vailati di Genzano di Roma che seguiti dalla loro professoressa di lettere Laura Buscemi hanno inviato i loro elaborati prodotti seguendo lo stesso incipit creato da Lorenzo Marone. I racconti finalisti sono stati tre:
-“Brivido” di Alessandra Cosentino
-“Gioisci e piangi “ di Francesco Capuano
-“Il caffè “di Panfili Fabio
Il vincitore è stato Francesco Capuano con “Gioisci e piangi”. A Francesco è andato un buono acquisto libri di € 50.
I premi che sono stati offerti ai vincitori sono opere create dai ragazzi del locale Liceo Artistico Henri Matisse diretti dal prof. Sergio Camilloni.
L’Associazione Culturale Caffè Corretto, molto presente sul territorio con incontri culturali che si svolgono con scadenza quasi mensile durante la stagione letteraria, ha quest’anno organizzato il quinto Corso di Scrittura curato dalla Scuola di Scrittura Omero.
Durante la serata è stato premiato il racconto dell’allievo che a giudizio del Prof. M. Ciarrocca, docente del Corso di scrittura, è risultato più meritevole: “Pupilla dei miei occhi” di Angelo Lazzari
La serata è trascorsa su un tappeto musicale intessuto dalle note del quartetto JBN 4tet – live. Al piano Raffaele Ferrari, Contrabbasso Guerino Rondolone, Voce Chiara Tavolieri, Harmonica e voce TarcusHowlin’Wind.
Veronica Punginelli, insegnante della scuola di ballo Dance Forever, ha regalato al pubblico una coreografia davvero emozionante.
La serata si è conclusa con il tradizionale taglio della torta creata dalle abili mani del pasticcere Enrico Maggi che ha curato anche l’allestimento del buffet.
Serata finale - Premio Letterario 2017 - Immagini
(Grazie a Paolo Bianchi - Circolo fotografico "Aperture")
Premio letterario 2017 - Serata finale
Allora, allora...
Sabato sera 24 giugno (la notte delle streghe) ero a Cave per la VII edizione del Premio Letterario.
Il settetto finalista era stratosferico, non dovrei dirlo facendone parte ma, giudicate voi.
Eppure, La vita a rovescio, e quindi Caterina e la Nuvola d'oro, hanno vinto. E il piacere è immenso, inutile dirlo, tanto più che è un premio popolare, i libri vengono letti e votati da circa cento lettori, quindi non ci sono giochetti, tombole o tre palle un soldo, no, le persone leggono e votano.
Ma, la vera meraviglia, è stata la serata in sé, l'accoglienza, il calore, la cura, la determinazione, la professionalità, il sostegno delle Amministrazioni Pubbliche (!!!), la trasversalità, la totale mancanza di snobismo, la creatività.
Oltre a tutto questo, mi hanno sbalordita con musica, performance di danza, buffet e torta (anzi tre) personalizzati per Caterina. Sì, la torta era una nuvola d'oro, davvero. C'erano persino Bradamante e Fiordispina, dipinte da una pittrice bella e sorridente. Mi hanno obbligata a mangiare la melagrana che decorava la torta perché mi porterà bene, dicono.
E io ci credo.
Una suora, a fine serata, è venuta a stringermi la mano e ringraziarmi, fra lo sbigottimento generale, e mentre lei mi stringeva la mano a me s'è stretto il cuore.
Ne sono felice, per Caterina, quella vera intendo, la Vizzani. E per tutte le creature, ciascuna a suo modo, nate a rovescio. Ai gomiti appuntiti a furia di farsi largo fra la folla pecorona, pecoreccia e ottusa. Fra quelli nati bene, al posto giusto al momento giusto, col pedigree perfetto e acconcio, col fiore al culo come le zucche, direbbe Evelina (quella delle fate).
A tutta la fatica del mondo.
Avanti Nuvole, alla riscossa. (Simona Baldelli)